Ogni anno, in particolare d’estate con il caldo, la cronaca sia nazionale che internazionale, documenta di tanti cani dimenticati più o meno consapevolmente in auto.
Solo in Italia è successo varie volte anche nelle ultime stagioni estive, purtroppo, non sempre con un lieto fine.
In alcuni casi, infatti, le persone lasciano il fidato amico in auto per situazioni e circostanze che in teoria dovrebbero richiedere un tempo breve, ma che poi si dilungano e finiscono, sfortunatamente, in tragedia.
In altri casi invece l’amnesia dissociativa gioca brutti scherzi, e se il cane assopito non si fa notare abbaiando, il padrone si dimentica inavvertitamente della sua presenza.
Quello che la maggior parte delle persone ignora, però, è che questi ultimi casi sono molto frequenti.
Cosa succede se la mente si dissocia dal corpo, convincendosi di avere compiuto un’azione di routine che in realtà non è stata compiuta? Questa défaillance ha un nome: amnesia dissociativa.
Questo può avvenire a chiunque, quando stress, stanchezza, tensioni familiari, lavorative e traumi recenti generano accumuli di informazione nella mente. Un fenomeno che può coinvolgere la stragrande maggioranza degli individui in età adulta.
A lasciare un animale a bordo dell’auto cosa si rischia?
La legge parla chiaro:
Ecco quanto previsto dall’art. 544-ter del codice penale nel caso in cui vengano cagionate sofferenze ad un animale, nella quale ovviamente rientra anche il caso di un cane chiuso all’interno di un’auto, sottoposto a condizioni anomale (calore eccessivo, disidratazione, ecc.).